Il prato

<- Le piante: scelta e piantumazione

nome scientifico

nome comune

Hesperis matronalis

Viola matronale

Caratteristiche generali

Chiamata viola matronale o violaciocca antoniana, è diffusa allo stato spontaneo lungo i bordi delle strade collinari, nei campi incolti, nei boschi umidi da 0 a 1.200 m s.l.m. Pianta erbacea perenne o biennale a crescita rapida che in pieno sviluppo vegetativo supera i 90 cm di altezza. I fiori di colore violetto, emanano un intenso profumo soprattutto nelle ore preserali e serali.

Periodo di fioritura

Maggio – Luglio

Coltivazione

I semi si mettono a dimora in estate, le piantine invece in autunno. Per produrre fiori a profusione va coltivata in zone soleggiate. Teme l’aridità del terreno, è molto resistente alle temperature fino a –20° C. Coltivata in piena terra è sufficiente l’apporto di acqua fornito dalla pioggia ma va comunque irrigata di tanto in tanto nel periodo vegetativo, da marzo a ottobre.

Legame con la fauna

Impollinazione da parte di api e farfalle.

nome scientifico

nome comune

Veronica longifolia

Veronica

Caratteristiche generali

E’ un genere piuttosto variabile che può essere trovato in natura in molti habitat differenti: dalle zone paludose ai prati di montagna. Si tratta di piante erbacee perenni originarie di Europa ed Asia, di dimensioni medie o grandi, che sviluppano cespi abbastanza compatti costituiti da sottili fusti eretti. I fiori di colore blu-viola, riuniti in lunghe pannocchie alte fino a 25-40 cm, sbocciano all’apice dei fusti.

Periodo di fioritura

Giugno – Ottobre a seconda della varietà

Coltivazione

La messa a dimora si effettua in primavera. L’esposizione deve essere in pieno sole alle latitudini e altitudini maggiori, invece a mezz’ombra dove il clima è più caldo. Preferisce il freddo al caldo arido. Necessita di un terreno fertile, moderatamente umido e ben drenato.

Legame con la fauna

Nettare in abbondanza. Frequentata da api, bombi, farfalle e coleotteri.

nome scientifico

nome comune

Myosotis sylvatica

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Caratteristiche generali

Il genere comprende una cinquantina di specie originarie per lo più di Europa ed Asia. Si tratta comunque di una pianta cosmopolita. Pianta rustica perenne diffusa allo stato spontaneo nei prati, lungo i corsi d’acqua e nelle radure montane. Alta circa 30 cm ha portamento cespuglioso. I fiori a seconda della varietà hanno colorazioni che vanno dall’azzurro, al rosa, al bianco, con centro giallo.

Periodo di fioritura

Aprile -Settembre

Coltivazione

La semina deve essere effettuata a settembre, invece la messa a dimora della piantina in primavera. Predilige luoghi soleggiati riparati dal vento. è una pianta rustica che si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Ama terreni umidi, ma ben drenati.

Legame con la fauna

Impollinazione da parte di api e farfalle.

nome scientifico

nome comune

Verbascum thapsus

Verbasco

Caratteristiche generali

Pianta erbacea perenne o biennale, è in grado di crescere in una grande varietà di habitat grazie alla sua grande variabilità genetica. Queste pianta forma inizialmente una densa rosetta di foglie a livello del terreno e poi da essa si alza un alto stelo fiorifero, che può raggiungere gli 85 cm. I fiori sono gialli con antere color arancio, ma nelle altre specie del genere Verbascum ve ne sono di rossi, porpora, blu e violetto.

Periodo di fioritura

Da tarda primavera all’autunno.

Coltivazione

Si semina in primavera. La messa a dimora invece va effettuata o in autunno o in primavera. Pienamente rustica, preferisce un’esposizione abbastanza soleggiata o in mezz’ombra, sopporta bene il freddo e anche la siccità. Necessita di terreno umido, ma ben drenato.

Legame con la fauna

I fiori sono molto apprezzati dalle api e sono anatomicamente sviluppati per favorire l’aggancio della ligula.

nome scientifico

nome comune

Taraxacum officinale

Dente di leone

Caratteristiche generali

Pianta erbacea perenne cosmopolita, diffusa dalle zone pianeggianti sino ai 2.000 m circa. Cresce fino a 30 cm da terra. I fiori, tipici delle Asteraceae, sono composti da ligule giallo-oro e sono portati da lunghi steli da cui fuoriesce un liquido bianco. I frutti sono acheni collegati ad un “pappo”, un piumino a forma di ombrello che permette il trasporto di questi ad opera del vento.

Periodo di fioritura

Aprile – Settembre

Coltivazione

La sua semina è possibile da marzo fino a giugno. Specie rustica, è bene però che si trovi un una zona ben soleggiata.Pur non necessitando di molta acqua, trae beneficio da frequenti irrigazioni. Il terreno dovrebbe essere ricco di sostanza organica.

Legame con la fauna

I suoi capolini dorati sono tra i più amati dalle api.

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