Uno stagno sì, ma senza faticare troppo…

<- Lo stagno

Materiali necessari

  • Vanga, anche delle dimensioni adatte ai bambini
  • Pala, anche delle dimensioni adatte ai bambini
  • * Vasca in PVC di almeno 70-80 cm di diametro e profonda 40-80 cm
  • Tessuto non tessuto
  • Carriola
  • Pietre e tronchi
  • Sabbia e terra
  • Acqua

* alternativa con vasca: se utilizzate questa al posto del telo in PVC, basta semplicemente terminato lo scavo, rimuovere eventuali pietre e legni, mettere uno strato di sabbia (se disponibile) e posizionare la vasca. Riempire i bordi tra la vasca e lo scavo con la terra di risulta.

Manutenzione

  • Controllare che il livello dell’acqua non si abbassi troppo, questo soprattutto in estate; ciò potrebbe compromettere l’equilibrio dello stagno e la presenza in esso degli animali.
  • In autunno bisogna eseguire la pulizia dello stagno: rimuovere le foglie; ridurre la vegetazione acquatica se si è sviluppata troppo, sia sui bordi che in acqua, ad esempio le specie galleggianti, se presenti in eccesso, possono togliere luce a quelle sommerse.
  • In inverno evitare che la superficie congeli completamente, magari fornendo un po’ di acqua corrente.
  • In primavera non effettuare operazioni, perché potreste disturbare gli animali presenti durante il loro periodo di riproduzione e di deposizione delle uova, rischiando anche che abbandonino lo stagno.

Fasi di realizzazione

  • Individuate un’area pianeggiante del wild garden e lavorate un po’ il terreno, se necessario, per spianarlo. Rimuovete eventuali pietre, legni e ciò che potrebbe incidere sulla stabilità della vasca.
  • Stendete sul fondo uno strato di sabbia, se disponibile, oppure uno strato di tessuto non tessuto.
  • Posizionate la vasca.
  • Procedere con il riempimento con l’acqua: valgono le stesse disposizioni riportate nell’esempio precedente.
  • Mettere un po’ di sabbia sul fondo della vasca e posizionare sassi e legni per consentire agli animali di uscire dalla vasca.
  • Visto che la vasca, non trovandosi interrata, ha bordi alti che rendono difficoltoso l’accesso ad alcuni animali, in particolare agli anfibi, sarà necessario mettere pietre tutt’intorno al bordo in maniera da creare continuità con l’ambiente circostante: in questo modo gli animali riusciranno ad entrare agevolmente in acqua. È possibile poi ricoprire alcune rocce con la terra per consentire l’insediamento della vegetazione.
  • Oltre alla terra posizionare pietre e tronchi attorno ai bordi dello stagno, anche questi aiutano l’accesso degli anfibi e servono altresì a creare dei rifugi per gli stessi.

Informazioni utili

Lasciate fare alla natura! La scelta migliore è attendere che la colonizzazione dello stagno da parte di piante e animali avvenga in modo naturale. Non immettere specie animali, prelevandole dall’ambiente e soprattutto NON immettere pesci e specie alloctone!

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